- 22 Aprile 2025
- by PROPAGANDA
3 strategie altamente efficaci per ottenere leads con l’email marketing
L’email marketing è tutt’altro che morto. Anzi, oggi più che mai rappresenta uno degli strumenti più potenti per generare lead qualificati, fidelizzare i clienti e costruire relazioni durature.
Ma c’è un problema: il vecchio playbook non funziona più.
Se continui a mandare newsletter generiche, se ti affidi agli open rate per misurare le performance e se personalizzi le tue email con un semplice “Ciao {Nome}”, allora è normale che le tue campagne non convertano come una volta.
Nel 2025 l’email marketing richiede un approccio più intelligente, dinamico e orientato al comportamento reale degli utenti. Ecco 3 strategie altamente efficaci per modernizzare le tue campagne e ottenere risultati concreti.
1. Non guardare gli open rate: guarda i comportamenti
Con l’introduzione di strumenti come Apple Mail Privacy Protection, gli open rate sono diventati poco affidabili. I dati possono essere gonfiati o completamente falsati. Continuare a basare la tua strategia su queste metriche è come costruire un castello di carte.
La soluzione? Analizza i comportamenti reali. Quali pagine visitano i tuoi iscritti dopo aver ricevuto l’email? Cliccano su link specifici? Ritornano più volte sul tuo sito?
Questi segnali sono molto più significativi per misurare l’engagement e identificare chi è davvero interessato alla tua offerta.
Applica subito:
Imposta trigger basati su eventi reali (es. visualizzazione pagina prezzi, download whitepaper, inizio onboarding non completato).
Segmenta il pubblico in base alla fase del customer journey (onboarding, retention, win-back).
Integra i dati dal CRM, sito web e tool di analytics per creare campagne comportamentali.
2. Personalizzazione ≠ Nome proprio
La personalizzazione non è più inserire il nome nel subject. Gli utenti vogliono ricevere contenuti rilevanti, non messaggi che fingono di conoscerli.
Per fare email marketing efficace nel 2025, devi tenere conto del contesto:
Come è arrivato l’utente nella tua lista?
Quali contenuti ha scaricato?
A che punto del funnel si trova?
Una persona che ha letto una case study avanzata ha esigenze molto diverse da chi si è appena iscritto alla newsletter. E chi sta per abbandonare il tuo servizio ha bisogno di un motivo forte per restare.
Come farlo su larga scala?
Usa blocchi di contenuto dinamico nei tuoi template email.
Imposta workflow automatizzati per le tre fasi chiave: onboarding, engagement, win-back.
Personalizza l’orario di invio in base ai momenti in cui i tuoi iscritti interagiscono maggiormente.
3. Rendi le newsletter coinvolgenti (e interattive)
Le newsletter funzionano ancora. Ma solo se sono progettate bene.
Evita quelle email infinite con cinque argomenti diversi. Non piacciono a nessuno. Il segreto è inviare contenuti curati, rilevanti e partecipativi.
Cosa fare:
Scegli 1 o 2 argomenti forti, con titoli chiari e contenuti facilmente scansionabili.
Aggiungi elementi interattivi come sondaggi, domande rapide o opzioni di scelta per personalizzare i contenuti futuri.
Crea un loop di feedback: chiedi se l’email è stata utile e adatta i contenuti in base alle risposte.
In questo modo trasformi la newsletter da messaggio unidirezionale a conversazione continua, aumentando l’engagement e costruendo fiducia.
Cosa evitare assolutamente
Ecco 5 pratiche da abbandonare subito:
Link vaghi tipo “Clicca qui”: usa CTA chiare come “Scopri il report” o “Guarda la demo”.
Email composte solo da immagini: usa sempre testo reale e una versione testuale alternativa.
Mancanza di autenticazione (SPF, DKIM, DMARC): fondamentale per evitare lo spam.
Accessibilità trascurata: niente testo grigio chiaro su sfondo bianco o font microscopici.
Inviare email a liste fredde solo per chiudere il trimestre: rischi di bruciare la reputazione del tuo dominio.
Conclusione: l’email marketing funziona, ma solo se lo aggiorni
Se le tue email sembrano ferme al 2020, è il momento di aggiornare il tuo playbook.
Costruisci campagne attorno ai comportamenti reali, usa la personalizzazione per essere davvero utile e trasforma la tua newsletter in un’esperienza coinvolgente.
L’email marketing non è solo uno strumento di vendita: è un canale privilegiato per creare connessioni autentiche con il tuo pubblico. E quando è fatto bene, i lead arrivano — e restano.
Vuoi altri consigli per far decollare la tua strategia di email marketing? Scrivimi pure, sono qui per aiutarti a rendere ogni invio un successo.